Dopo il doppio colpo Higuain-Caldara, il mercato del Milan punta alle cessioni. In particolare nel reparto offensivo, con Bacca e Kalinic con le valigie in mano.
Il mercato del Milan si concentra ora sulle cessioni. Ieri è avvenuta la presentazione ufficiale di Higuain e Caldara, i primi colpi firmati Leonardo. Con l’arrivo in rossonero del Pipita, il parco delle prime punte a disposizione di Gattuso è molto affollato: Higuain, Cutrone, Kalinic, André Silva e Bacca. Troppi, considerato che almeno inizialmente, il tecnico calabrese proseguirà con il 4-3-3.
Esuberi da non svendere
In via Aldo Rossi c’è quindi l’esigenza di sfoltire il reparto offensivo ma senza svendere. Il Milan ha esigenze di cassa ma, allo stesso tempo, non può realizzare minusvalenze. Ecco perché, a esempio, continua il braccio di ferro con il Villareal per la cessione a titolo definitivo di Bacca. Il colombiano pesa ancora a bilancio circa 12 milioni (fu pagato 30 milioni nel 2015, ndr): da qui la richiesta di 13 milioni mentre il Sottomarino Giallo non va oltre gli otto milioni.
Per quanto riguarda Kalinic, resta vivo l’interesse dell’Atletico Madrid. I due club sono d’accordo sulla valutazione del giocatore (20 milioni) ma non sulla formula: i rossoneri vogliono l’obbligo di riscatto mentre i colchoneros puntano al diritto di riscatto.
L’alto esborso per il portoghese
Più problematica la situazione di André Silva. I 38 milioni dell’anno scorso pagati al Porto pesano molto sul bilancio del Milan: i rossoneri non possono venderlo per meno di 32 milioni. Monaco e Wolverhampton sono interessate (spinte da Jorge Mendes). Si attendono sviluppi.